Il testo è una riflessione multidisciplinare sull’uso e sull’abuso di sostanze stupefacenti e sulle condizioni che ne sottoscrivono la dipendenza.
Un approccio innovativo aiuta i ragazzi a comprendere le cause di un malessere che misteriosamente compare e che pensano di controllare attraverso l’uso di sostanze. Alterando il loro sentire, per non vivere il dolore derivante da rapporti umani deludenti, ricercano il benessere in paradisi effimeri a volte mortali.
Analizzare la causa di questo malessere, indicare la strada per curarlo e per recuperare la capacità di affrontare i rapporti umani con affettività e fantasia costituiscono gli obiettivi di questo lavoro. Arricchiscono il testo un racconto scritto per tale occasione da Ilaria Paluzzi e una serie di tavole a colori dell’illustratrice Romina Farris.